martedì 1 maggio 2012

NO ALLO STRANGOLO

Riproponiamo quanto scritto da ASETRA qualche tempo addietro e che continuiamo a riaffermare sempre.


Un problema che ci prende per la gola!
  
COMUNICATO STAMPA

A.S.E.T.R.A. (Associazione di Studi Etologici e Tutela delle Relazioni con gli Animali) vuole segnalare l’esistenza di un problema misconosciuto ma concreto: quando si monta un collare a strangolo e si agisce strattonando, si ottiene lo scorrimento di un cappio che si stringe attorno al collo impedendo il passaggio dell’aria e sottoponendo il cane a disagio o a dolore, suscitando in lui un sentimento di paura e/o sofferenza. Non certo il tipo di emozione che vorremmo il nostro amico provasse quando prendiamo in mano il guinzaglio.
Poiché oggi sempre più spesso i proprietari si affidano a educatori cinofili o addestratori e molte sono le segnalazioni che riceviamo in proposito all’uso di metodi coercitivi o brutali, di cui il collare a strangolo è solo uno dei più diffusi, occorre allora che i proprietari stessi prendano coscienza di quello che viene fatto ai loro animali e che può danneggiarne non solo il fisico, ma anche e soprattutto l’equilibrio psichico.
È necessario rifiutare che vengano usati metodi e strumenti che possano recare dolore o spaventare gli animali. La violenza non è mai giustificata.

I proprietari potranno trovare ulteriori e più specifiche informazioni sul sito www.asetra.it  


I collari e il loro uso

Quando un proprietario entra in un negozio di articoli
per animali e guarda verso la parete dove sono 
esposti i collari, vedrà che la gran parte sono costituiti
 da un cordone, tessuto o cuoio, oppure una catena e, a ciascuna estremità, un anello. Questi collari possono essere poi collegati al guinzaglio legando i due anelli fra loro (il che formerà un cerchio di dimensione fissa) oppure formando uno scorsoio (che costituisce un cappio): agganciando il guinzaglio sul capo scorrevole si otterrà l’azione di “strangolo” o “strozzo” con cui la metodica viene chiamata riferendo all’evidenza che il collo dell’animale viene “strangolato”.

È diffuso malvezzo utilizzare i collari in questo modo, così se il cane tira o strattona viene strozzato, subendo disagio o dolore o sensazione di soffocamento, lo scopo è di farlo smettere di tirare. Non succederà. 




I danni del collare a strangolo



 
Riferimenti bibliografici:
1.Hallgreen A., 1992 " Spinal anomalies in dogs" ABCN 9 (3), 3-4


2. Miles,S. 1991 "Trainers and chokers. How dog trainers affect
behaviour problems in dogs" Veterinary Clinics of North America:Small
Animal Practice - Vol.21 n.2 March

I collari posizionati a strozzo sono stati usati sui cani per molti anni; sono così comuni che solo poche persone riflettono bene prima di usarli.
Potrebbero forse diventare meno comuni se la gente fosse consapevole del fatto che questi (oltre ad essere strumenti d’addestramento inefficaci) sono la causa di molti problemi fisici fra cui:
  • Lesioni ai vasi sanguigni dell’occhio
  • Danni a trachea ed esofago
  • Gravi traumatismi della colonna cervicale
  • Svenimenti
  • Paralisi temporanea delle zampe anteriori
  • Paralisi del nervo laringeo
  • Atassia degli arti posteriori
L’analisi dei danni causati dal collare a strozzo ha mostrato che alcuni cani presentavano una dislocazione  vertebrale mentre altri avevano subito danni permanenti ai nervi. Ancora, una condizione chiamata sindrome di Horner, talvolta causata da traumatismi del collo, provoca disturbi  agli occhi e paresi facciale.
I difensori del collare a strozzo spesso ne consigliano l’uso sui cani fin da giovane età. Al contrario proprio sugli animali giovani vi è un maggior rischio di lesioni gravi e permanenti. 


Si dimostra pertanto che tale metodica si rivela non solo controindicata ai fini dell’educazione del cane, ma concretamente pericolosa.
Ci sono molti addestratori che possono mostrare metodi  più efficaci e sicuri, metodi che non richiedono l’uso di forza o che non hanno il potenziale di causare dolore o danni fisici.



“Niente è peggio del rispetto basato sulla paura” (J.P. Sartre)

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